De Pretis, l’unico grande capo della Sinistra Storica

Nell’anniversario del giuramento del primo governo De Pretis (25 marzo 1876), omaggiamo la figura di questo grandissimo statista.

Agostino DePretis nacque nel 1813 a Bressana Bottarone (allora Mezzana Corti), un paesino vicino Pavia; si avvicinò presto alla Giovine Italia di Mazzini, partecipando ai moti mazziniani di Milano (passava armi agli insorti) e fu eletto deputato a 35 anni.

Fino ad allora svolse una semplice attività di giornalista, aderendo al gruppo della Sinistra Storica.

A 46 anni fu nominato Governatore di Brescia. L’anno fu l’intermediario fra Cavour e Garibaldi nel Regno delle Due Sicilie, mentre nel 1862 cominciò la sua attività di governo come Ministro dei Lavori Pubblici con Urbano Rattazzi presidente.

Durante la guerra con l’Austria, il Presidente del Consiglio Bettino Ricasoli lo nomina ministro della Marina (siamo nel 1866 e Depretis aveva 53 anni), una decisione che, tuttavia, si rivelò ben presto infelice, vista l’inesperienza in campo militare.

Nel 1876 avvenne la svolta: Depretis fu incaricato dal Re di formare il primo governo di sinistra della storia.

Era il 25 marzo 1876 e oggi ricorrono i 135 anni da quell’evento.

Depretis si rese promotore di varie leggi rivoluzionarie, tra cui la Legge Coppino del 1877 che rese obbligatoria la scuola elementare.

A lungo in lotta con Cairoli per la presidenza del Consiglio, fu capo dell’esecutivo per 9 anni, in tre intervalli diversi di tempo, compiendo nove rimpasti e coprendo le cariche anche di Ministro degli Esteri, delle Finanze e degli Interni.

Morì nel luglio del 1887, a 74 anni, da capo del governo, a Stradella, vicino la sua città natale e posto della sua ultima residenza.

Agostino De Pretis

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